Il rifugio Tommaso Pedrotti, incastonato nello straordinario contesto ambientale che lo ospita, pur presentando una massa importante e un volume denso (reso ancora più presente dal percorso storico fatto di addizioni e stratificazioni) rappresenta un frammento del paesaggio, una scaglia delle rocce che lo contengono.
Il Rifugio, non solo in termini generali ma anche nel caso specifico, è la presenza fisica e tangibile del contesto ambientale che lo circonda, quasi una ricomposizione sintetica della struttura fisica/molecolare della montagna e del suo spirito. L’avvicinamento alla cima, in una sorta di schema piramidale, trova nell’edificio il vertice d’arrivo ma anche il cuore vivo, il nocciolo, della visione più ampia e sconfinata, in una logica edonistica della montagna e dell’aurea mistica che da sempre la circonda.